Play for the future: presentato a Napoli il primo bilancio sul progetto insieme a Fondazione Milan

 

Favorire il reinserimento sociale dei giovani sottoposti alla misura giudiziaria della “messa alla prova” attraverso l’avvicinamento allo sport e al lavoro. Con questo obiettivo è nato il progetto “Play for the Future” di cui, nella giornata di mercoledì 22 novembre, a Napoli, sono stati presentati i risultati raggiunti in questi primi nove mesi di attivazione.

Ad oggi, sono quasi sessanta i ragazzi detenuti inseriti in percorsi di orientamento professionale e sportivo, quattro le città su cui è stato avviato il progetto (Napoli, Bari, Catania e Palermo) che andrà avanti fino a giugno 2024.

Dal suo avvio è stato rilevato un generale miglioramento delle condizioni psicologiche dei ragazzi, con una maggiore apertura al dialogo, un aumento dell’autostima e della fiducia in sé stessi e negli operatori, e una crescita delle competenze sociali e relazionali. Emersi anche una maggiore affidabilità e una capacità di riflettere sui propri limiti come sui motivi che hanno portato alla commissione del reato.

All’evento erano presenti i rappresentanti di tutte le parti coinvolte, oltre al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli Chiara Marciani, il Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità Antonio Sangermano.

Per Fondazione Gi Group era presente la Presidente Chiara Violini.

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