FINALITÀ

Promuovere l’autonomia, l’occupabilità e l’accesso al lavoro di giovani, dando loro la possibilità di fare esperienze di formazione, di lavoro e di autogestione abitativa in grado di rinforzare le loro capacità di resilienza e di empowerment e di renderli pro-attivi nella costruzione del loro percorso di crescita personale e professionale.

 

AREA

Veneto – Verona e provincia

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

Reintegro

TARGET

Giovani NEET 16-25 anni a bassa scolarità, vulnerabili e deboli sul mercato del lavoro a rischio di esclusione sociale se non addirittura di ingresso in percorsi di devianza

 

GIOVANI COINVOLTI
  • Raccolte 223 candidature
  • Inseriti nel progetto: 113 NEET che hanno realizzato il percorso occupabilità

 

FASE DEL PROGETTO

Concluso

 

PERIODO

2018 – 2021

 

 

 

 

Il progetto è finalizzato a far raggiungere ai giovani e alle giovani NEET autonomia personale valorizzando le capacità individuali per potersi esprimere nella società; autonomia lavorativa imparando un mestiere e facendo uno stage retribuito in azienda; autonomia abitativa condividendo un appartamento in co-housing con coetanei a Verona.

 

Metodi di sensibilizzazione e orientamento

 

APPROCCIO INTEGRATO, DIFFERENTI ATTORI, LINGUAGGIO IMMEDIATO

FAVORIRE LA TENUTA DEI NEET ATTRAVERSO UNA RIDUZIONE DEI TEMPI FRA INTERCETTAZIONE E ATTIVAZIONE

Il progetto è la sperimentazione di un approccio integrato con attori differenti. L’intercettazione dei giovani avviene attraverso un linguaggio immediato e provocatorio capace di attirare l’attenzione e di stimolare i giovani all’azione. La comunicazione è diretta a target multipli e vengono utilizzati canali diversi.

Il progetto prevede l’affiancamento del giovane lungo tutto il percorso da parte di un tutor che lo accompagna nella riflessione sulle esperienze vissute. Lo scopo del progetto è quello di riuscire a ri-attivare questi giovani.

 

 

 

 

Punti di forza

  • Intercettazione dei giovani andando là dove sono e usando il loro linguaggio.
  • Flessibilità nei tempi e nelle azioni.
  • Presa in carico globale del giovane.
  • Lavoro sulle life skills.
  • Accordi con le aziende che accolgono giovani.
  • Attivazione di supporti per l’accompagnamento per ragazze madri o caregivers.

Punti critici

  • Difficoltà nel trovare opportunità di tirocinio per ragazzi minorenni.
  • La riattivazione dei giovani verso formazione e scuola risulta molto difficile perché richiede azioni di accompagnamento sia sul giovane che sulla famiglia.
  • Mancata capacità di attivazione di apprendistati di primo livello.
  • Difficoltà nel coinvolgere i beneficiari in attività di volontariato.
  • Poca partecipazione dei giovani ad attività di outdoor.
  • Durata del progetto limitata.

 

 

Risultati raggiunti e attesi

 

  • 113 hanno partecipato al “percorso occupabilità”.
  • 51 accolti in cohousing, di cui 17 Neet, 12 care leavers e 22 giovani precari.
  • Il 95% dei co-houser ha migliorato la propria condizione lavorativa.
  • Il 22% dei giovani ha maturato esperienze formali o informali di lavoro ad inizio progetto.
  • Il 53% ha avuto esperienze formative.
  • Il 45% è ancora NEET ma attivi a 15 mesi dalla fine del progetto.

 

 

 

Link utili

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