FINALITÀ

Il progetto si pone gli obiettivi di aumentare il grado di conoscenza del fenomeno dei NEET nei territori coinvolti, intercettare i NEET e riattivare la loro partecipazione attraverso l’esperienza del volontariato sociale e attivare “spazi di concertazione territoriale” in cui si possano confrontare le diverse parti interessate, e in cui sia possibile costruire dei piani locali di politiche attive a favore dell’inclusione dei NEET, valorizzando e rafforzando le potenzialità spesso inespresse.

 

AREA

Campania, Puglia, Sardegna:

  • Napoli (quartiere Scampia)
  • Taranto (quartieri Paolo VI e Centro)
  • Carbonia

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

Preventivo

TARGET

Ragazze e ragazzi tra i 16 e i 22 anni nella fase di transizione dalla scuola secondaria al mondo del lavoro, a rischio di dispersione o abbandono scolastico e che vivono in contesti di fragilità

 

GIOVANI COINVOLTI

150 selezionati con la collaborazione delle scuole secondarie di secondo grado e i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti

 

FASE DEL PROGETTO

Concluso

 

PERIODO

Maggio 2018 – gennaio 2021

 

 

 

I partner del progetto

  • UNICEF Italia

 

Metodi di sensibilizzazione e orientamento

 

CURA NELLA RELAZIONE, COMMUNITY MANAGER

IDEE PER LA RIPARTENZA

L’azione di coinvolgimento diretto e attivazione delle ragazze e dei ragazzi è rappresentata dai Laboratori Urbani di Partecipazione. Lavorare con un target così delicato richiede una cura nella relazione per garantire l’aggancio e il mantenimento del loro coinvolgimento.

Prezioso è stato il lavoro di tessitura del community manager, la figura di coordinamento territoriale che aveva una duplice funzione:

  • da un lato intercettare, ingaggiare e valorizzare le competenze dei ragazzi, favorendo l’ascolto e la loro partecipazione informata e consapevole;
  • dall’altro lato, individuare, attivare e mettere in rete gli stakeholder del luogo, con un approccio di empowerment di comunità.

 

 

 

 

Punti di forza

  • Costruzione di un patto iniziale.
  • Flessibilità del progetto in termini di gestione e management per rispondere ai bisogni del territorio.
  • Metodologia basata sull’ascolto e la partecipazione informata e consapevole delle ragazze e dei ragazzi e sull’empowerment di comunità.

Punti critici

  • L’emergenza Covid-19 ha determinato una rimodulazione delle attività su piattaforme online.
  • Alcune ragazze e alcuni ragazzi ingaggiati erano impegnate/i in attività lavorative, per questo gli incontri di formazione online sono stati fatti in orari serali.

 

 

Risultati raggiunti e attesi

 

  • I seminari formativi hanno avuto il merito di stimolare una discussione con i ragazzi e hanno consentito l’elaborazione di idee di progetto pienamente coerenti con la logica di ripartenza.
  • La scelta di proporre un contest è risultata vincente e in linea con le aspettative e gli interessi dei ragazzi.
  • I forum territoriali hanno evidenziato un ampio livello di partecipazione degli attori territoriali. Hanno rappresentato l’occasione di presentare alcune delle opportunità che rappresentano la base per favorire la sostenibilità complessiva delle attività realizzate.
  • Nei tre territori è stata implementata una rete di soggetti che potranno contribuire ad amplificare e rafforzare l’efficacia del progetto nel futuro.

 

 

 

Contatti

neetequity@unicef.it

 

 

Link utili

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