FINALITÀ

Il progetto mira a costruire un presidio territoriale capace di intercettare, accompagnare e riattivare giovani tra i 18 e i 29 anni, che spesso si trovano in situazioni di parziale chiusura: ragazzi non completamente “ritirati”, ma che vivono una condizione di disorientamento, ansia, sfiducia e difficoltà ad accedere a opportunità formative o lavorative.

 

AREA

Lombardia – provincia di Como

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

Reintegro

TARGET

Giovani NEET tra i 18 e i 29 anni, in condizioni di inattività, con storie di abbandono scolastico, fragilità sociali, difficoltà personali e familiari, o esperienze di fallimento nei percorsi formativi o lavorativi

 

GIOVANI COINVOLTI

650

 

FASE DEL PROGETTO

A maggio 2025 il progetto è a circa un anno dall’avvio e prosegue con la stessa modalità ciclica prevista in fase di progettazione: intercettazione, aggancio e accompagnamento

 

PERIODO

2 maggio 2024 – 20 maggio 2026

 

 

 

I partner del progetto

  • Tikva

 

Metodi di sensibilizzazione e orientamento

 

COLLOQUI INDIVIDUALI, LABORATORI DI GRUPPO, ESPERIENZE PRATICHE, PRESIDIO FLESSIBILE

IL PROGETTO ADOTTA UNA MOLTEPLICITÀ DI METODI PER INTERCETTARE E AGGANCIARE I GIOVANI NEET

Il progetto non prevede un approccio strutturato di “educativa di strada” o coaching formale, ma punta a una modalità di intervento che integra relazione, fiducia e costruzione di percorsi personalizzati.

 

 

 

 

Punti di forza

  • Capacità di costruire percorsi personalizzati, partendo dai tempi e dai bisogni dei giovani.
  • Disponibilità a incontrare i ragazzi anche in spazi informali.
  • La rete territoriale contribuisce a intercettare e accompagnare i giovani.
  • La scelta comunicativa di presentare il progetto come “LevelUP”, evitando il termine NEET, ha reso la proposta più accessibile e meno stigmatizzante.

Punti critici

  • Trasformazione del primo contatto in una presa in carico continuativa: i giovani si spaventano di fronte alla burocrazia e ai documenti da firmare.
  • Le aziende faticano a sostenere percorsi inclusivi e richiedono giovani già “pronti”.
  • La mobilità è un ostacolo.
  • Il lavoro di rete richiede un presidio costante e tempi lunghi.

 

 

Risultati raggiunti e attesi

 

  • Rafforzare la rete territoriale e sperimentare un modello di intervento basato su relazione, flessibilità e costruzione di percorsi su misura.
  • Intercettare giovani che spesso sfuggono ai canali tradizionali e consolidare prassi operative che possono essere messe a sistema per una risposta più integrata e capillare al fenomeno NEET sul territorio.
  • Costruire una risposta sistemica alla problematica del lavoro dei giovani in condizione di fragilità, integrando e mettendo in rete soggetti diversi del territorio.

 

 

Contatti

info@levelupcomo.it

 

 

Link utili

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