FINALITÀ

Il progetto vuole riuscire a intercettare, agganciare e riportare a un reinserimento scolastico/lavorativo dei NEET in isolamento sociale. Il progetto considera completato il percorso una volta che il ragazzo, reinserito in società, riesce a mantenere un rapporto lavorativo o scolastico per almeno sei mesi.

 

AREA

Provincia di Brescia, con particolare focus sull’ambito Oglio Ovest (11 comuni)

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

Reintegro

TARGET

Ragazzi tra i 18-29 anni che attualmente non studiano e non lavorano, con focus su chi ha sviluppato una dinamica di auto isolamento sociale

 

GIOVANI COINVOLTI

Circa 100: ad oggi ne sono stati attivati 15

 

FASE DEL PROGETTO

Il progetto ancora in corso ha da poco concluso il suo primo anno di vita, in cui ha già raggiunto gli obiettivi previsti per le due annualità. Ad oggi, nessuno dei ragazzi attivati ha interrotto il percorso lavorativo o scolastico

 

PERIODO

Aprile 2024 – aprile 2026

 

 

 

 

Il progetto si focalizza su quattro semplici azioni molto concrete, che si stanno rivelando un format estremamente efficace per intervenire sulla problematica NEET: intercettazione, accompagnamento, preparazione e attivazione.

 

Metodi di sensibilizzazione e orientamento

 

MOBILITÀ, DISCERNIMENTO PSICOLOGICO E PERCORSI DI COUNSELLING

 

La prima strategia per creare un contatto con il ragazzo è la mobilità. I primi interventi saranno colloqui domiciliari. Una volta acquisita la fiducia si procede attraverso due percorsi paralleli. Un’attività di discernimento psicologico profondo per individuare il “punto di fermo” (l’elemento che ha bloccato la crescita sociale del ragazzo).

Una volta rafforzata la consapevolezza del giovane inizia un percorso di counselling che tendenzialmente avviene in spazi neutri con counselor esperto che accompagna il giovane a strutturare un progetto di vita da ora a cinque anni esplicitando il futuro desiderato.

 

 

 

 

Punti di forza

  • Format di intervento di progetto semplice e lineare.
  • Rischedulazione immediata dell’incontro.
  • Una volta cominciato il percorso di analisi del sé e di progettazione futura, è molto difficile che il giovane abbandoni.
  • I servizi sociali del territorio svolgono un ruolo di sbarramento con i genitori quando questi tentano di forzare un’uscita dal percorso.

Punti critici

  • Proprio lo stretto rapporto con servizi sociali e tutela minori rappresenta un costante dispendio di forza lavoro.
  • Necessità di superare la resistenza di ragazzi e soprattutto delle famiglie quando sentono parlare di psicologi.
  • L’individuazione di esperienze di organizzazioni “pronte” ad accogliere i giovani in esperienze di tirocinio.

 

 

Risultati raggiunti e attesi

 

In accordo con Fondazione Cariplo, il progetto deve attivare entro aprile 2026 (tramite tirocinio, contratto di lavoro o iscrizione a scuola) almeno 15 ragazzi in situazione NEET.

Alla chiusura del primo anno (aprile 2025) si sta già ultimando l’obiettivo; sarà accordato con Fondazione Cariplo un eventuale nuovo obiettivo per la seconda annualità.  

 

 

Contatti

giovani@esserecoop.it

 

 

Link utili

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