L’Apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani.
La normativa di riferimento in materia di Apprendistato è racchiusa negli articoli 41-47 del Dlgs. 81 del 15 giugno 2015 attuativo del così detto Jobs Act (L. 34/2014) aggiornato attraverso il Decreto Interministeriale 296/2015 e il Correttivo Lavoro Dlgs. 185/2016.
Obiettivo dell’Apprendistato è quello di favorire l’inserimento di giovani in impresa, sviluppando in essi le competenze tecniche e trasversali necessarie per apprendere come svolgere una data professione, acquisire professionalità nel lavoro e rafforzare le capacità di apprendimento continuo e trasformativo.
Tipologie di apprendistato
Il contratto di Apprendistato si declina secondo tre tipologie:
- Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore (I livello)
- Apprendistato professionalizzante (II livello)
- Apprendistato di alta formazione e ricerca (III livello)
Elementi in comune
Tutte e tre le tipologie di contratto di Apprendistato hanno in comune:
- la forma del contratto
- la durata minima di 6 mesi e la possibilità di prolungare il periodo
- il piano formativo individuale e la presenza di un tutor
- la disciplina del recesso e del preavviso
- la possibilità di finanziare i percorsi formativi tramite fondi
- la possibilità del riconoscimento della qualificazione professionale
- i limiti di apprendisti
Link utili
- Rapporto “Apprendistato di primo livello”
- Webinar “Apprendistato a scuola: chi ci crede?”
- Vademecum “Apprendistato. Integrazione scuola-lavoro. Si può fare!”
- Evento “Apprendistato. Integrazione scuola-lavoro. Si può fare!”
- Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81
- Decreto interministeriale 12 ottobre 2015
- Decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185
- Guida all’apprendistato
- Startapp 2.0